Altro che filosofo: Platone era un campione di Wrestling!
"Platone", il nome del filosofo intorno a cui secondo alcuni gravita tutta la storia della cultura occidentale, significa "dalle larghe spalle":
la prestanza fisica gli servì per gareggiare e diventare campione di lotta e pugilato ai giochi di Delfi e di Corinto.
Ve lo immaginate un Tyson che scrive il Fedro o il Simposio?
In età moderna la distanza fra cultura e sport è quasi sempre incolmabile.
M. Pescante, uno degli organizzatori della mostra Nike tenutasi a Roma, afferma che più che di un legame si trattava di una vera e propria simbiosi: arte e sport costituivano un binomio fecondo, diventato inscindibile in Grecia tra il VII e il VI sec a.C., tanto che non si può neppure concepire l’evoluzione artistica senza l’esperienza derivante dalle gare o dagli esercizi di palestra.
Proprio lo studio dei corpi degli atleti guidò Policleto all’elaborazione del suo canone concretizzato nella statua del Doriforo.
Anche la letteratura si è interessata prestissimo allo sport: dobbiamo nientemeno che a Omero la più antica descrizione dettagliata e palpitante di giochi atletici: gli agoni funebri proclamati da Achille per onorare l’amico Patroclo ucciso da Ettore.
§M§
la prestanza fisica gli servì per gareggiare e diventare campione di lotta e pugilato ai giochi di Delfi e di Corinto.
Ve lo immaginate un Tyson che scrive il Fedro o il Simposio?
In età moderna la distanza fra cultura e sport è quasi sempre incolmabile.
M. Pescante, uno degli organizzatori della mostra Nike tenutasi a Roma, afferma che più che di un legame si trattava di una vera e propria simbiosi: arte e sport costituivano un binomio fecondo, diventato inscindibile in Grecia tra il VII e il VI sec a.C., tanto che non si può neppure concepire l’evoluzione artistica senza l’esperienza derivante dalle gare o dagli esercizi di palestra.
Proprio lo studio dei corpi degli atleti guidò Policleto all’elaborazione del suo canone concretizzato nella statua del Doriforo.
Anche la letteratura si è interessata prestissimo allo sport: dobbiamo nientemeno che a Omero la più antica descrizione dettagliata e palpitante di giochi atletici: gli agoni funebri proclamati da Achille per onorare l’amico Patroclo ucciso da Ettore.
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