Critica analitica del Marxismo.
Parliamo di Marxismo.
Per criticarlo, verrebbe spontaneo citare gli orrori del Comunismo, ma più di un sostenitore di Marx ha fatto notare come tutte le cause umane (spesso viene citato il Cristianesimo) abbiano causato molte vittime, quando mal interpretate...
A essere sinceri tale affermazione mi ricorda da vicino quei bambini che vistisi accusati rispondono :
"...E ma anche gli altri fan così".
Ciò nonostante questo paragone ha un fondo di verità e sembra godere di una certa popolarità, quindi sarebbe ingiusto non considerarlo.
Evitiamo dunque di ricordare che tutte le vittime del Cristianesimo, dell'Islam e di tutte le altre religioni, addizionate alle vittime del Fascismo e a quelle del Nazismo non raggiungono neppure i 3/4 del numero delle vittime del solo Comunismo...
In fondo il Comunismo potrebbe essere una mala interpretazione del Marxismo.
Per buona misura, eviteremo anche di considerare il carattere aggressivo di Marx che non perdonava chiunque osasse avanzare la pur minima critica al suo operato: era così intollerante da attaccare ferocemente anche coloro che avevano idee vicine alle sue (Proudhon, Bauer, Lassalle...) o gli esponenti minori del partito nel quale lui stesso militava!
Analizziamo quindi solo l'ideologia Marxista pura.
Per ovvi motivi, dovrò fare un grande lavoro di sintesi, ma credo che potrà essere utile, considerando che la stra-grande maggioranza dei Marxisti non ha mai letto né il Capitale né la saggistica di Marx.
----------
MATERIALISMO.
Esiste solo ciò che è materiale, concreto.
A essere sinceri, partiamo malissimo fin dalla definizione: ai tempi non si conosceva la differenza fra Massa e Materia (che comprende anche le cariche subnucleari); la massa stessa è un concentrato di Spazio e Tempo (di cui probabilmente una delle due non è reale), mentre della Carica gli Scienziati ancora oggi sanno pochissimo.
Tradotto in linguaggio comune: la realtà è molto più evanescente di quel che non si creda.
Marx però rilancia parlando anche di materialismo storico e dialettico...
---
CONCEZIONE DIALETTICA
Secondo Marx la storia e la conoscenza stessa si basano sull'opposizione del passato.
Falso: le più grandi scoperte Scientifiche sono state del tutto inaspettate, "a caso".
Doppiamente falso: la nostra conoscenza raggiunge un certo livello appoggiandosi al passato;
"Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l'altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti." diceva Bernardo di Chartres (una frase che piacque parecchio anche a Newton).
Secondo il Marxismo ciò che distingue l'uomo dagli altri animali non è il pensiero, ma il fatto che egli riesca a creare col lavoro dei mezzi materiali che aiutino la sussistenza.
Sfortunatamente questo è palesemente falso, perché molti animali utilizzano rudimentali attrezzi.
---
CONCEZIONE STORICA
"Ciò che gli individui sono dipende da cosa e come lo producono".
La storia stessa va classificata in base al lavoro.
Tale classificazione non è di per sè negativa, per quanto piuttosto opinabile.
L'uomo è anche arte, religione, moralità, politica...
Secondo Marx tali sistemi non sono altro che "sovrastrutture", ovvero il riflesso della struttura economica della Società, che è l'unico fattore della "realtà umana".
Ciò è facilmente contestabile: da società economicamente simili possono nascere forme artistiche-religiose-morali-politiche assai diverse e il contrario.
---
SCIENTISMO
Secondo Marx la Scienza ha già scoperto tutto ed è in aperto contrasto con la Religione.
Falso: la Scienza E' scoperta, quindi se tutto fosse già stato scoperto, cesserebbe di esistere.
Lo Scientismo è l'esatto contrario della Scienza.
Oggi, come sempre, la Scienza ha più domande che risposte ed è proprio questo a darle vitalità.
---
ATEISMO
L'ateismo, di per sé, è una scelta interessante e libera.
Meno edificante è imporla.
"La Religione è l'oppio dei popoli".
E' interessante notare come Marx non accusasse la Chiesa per i suoi terribili atti di violenza, ma preferisse insistere sul presunto danno che la Religione recherebbe al sapere scientifico.
Credenti e non oggi possono constatare come questo non sia vero.
Galilei (il padre della Scienza) nei suoi scritti affermava che fu proprio in virtù della Fede che creò il metodo Scientifico.
Il discorso è lungo ed è veramente triste che proprio degli opinionisti storici comunisti abbiano modificato la storia di Galilei: in realtà il grande Scienziato era in ottimi contatti con le alte sfere della Chiesa; venne punito solo per il suo atteggiamento irrispettoso e per il non fornire alcuna prova valida all'Eliocentrismo (teorizzato per la prima volta da un prete: Copernico).
Questo senza voler citare i numerosissimi scienziati religiosi (non esattamente ottenebrati); inoltre bisognerebbe considerare l'opera di conservazione del sapere dei religiosi, nel Medioevo.
In ogni caso la Religione ha quindi aiutato il Sapere umano.
---
CONCEZIONE ECONOMICA
Plus valore: la differenza fra salario e lavoro rappresenta il profitto dell'imprenditore e non dovrebbe esistere.
Eliminando il plus valore si eliminerebbero gli sfruttamenti e lo Stato potrebbe agire in assoluto Monopolio.
Oggi tutti sanno i rischi dei monopoli, che castrano il libero scambio .
Marx amava ripetere "ciascuno dà secondo le capacità e riceve secondo i bisogni".
Questa frase è solo apparentemente positiva: se io volessi costruirmi un letto d'oro coi miei soldi onestamente guadagnati, perché non dovrei essere libero di farlo?
E' la base del Capitalismo, dove chi ha maggiori capacità ottiene maggiori profitti.
Il Marxismo non lascia indietro i meno capaci, ma impedisce ai più dotati di esprimersi: questo impedisce lo sviluppo economico, perché frena i possibili imprenditori, livellando persone con diverse capacità.
In un contesto capitalistico i più dotati creano nuove opportunità di sviluppo e nuovi posti di lavoro, aumentando la ricchezza della quale anche i meno dotati potranno potenzialmente beneficiare.
Bernstein stesso optava per una naturale e pacifica evoluzione del capitalismo verso più ampie riforme sociali.
§M§
Per criticarlo, verrebbe spontaneo citare gli orrori del Comunismo, ma più di un sostenitore di Marx ha fatto notare come tutte le cause umane (spesso viene citato il Cristianesimo) abbiano causato molte vittime, quando mal interpretate...
A essere sinceri tale affermazione mi ricorda da vicino quei bambini che vistisi accusati rispondono :
"...E ma anche gli altri fan così".
Ciò nonostante questo paragone ha un fondo di verità e sembra godere di una certa popolarità, quindi sarebbe ingiusto non considerarlo.
Evitiamo dunque di ricordare che tutte le vittime del Cristianesimo, dell'Islam e di tutte le altre religioni, addizionate alle vittime del Fascismo e a quelle del Nazismo non raggiungono neppure i 3/4 del numero delle vittime del solo Comunismo...
In fondo il Comunismo potrebbe essere una mala interpretazione del Marxismo.
Per buona misura, eviteremo anche di considerare il carattere aggressivo di Marx che non perdonava chiunque osasse avanzare la pur minima critica al suo operato: era così intollerante da attaccare ferocemente anche coloro che avevano idee vicine alle sue (Proudhon, Bauer, Lassalle...) o gli esponenti minori del partito nel quale lui stesso militava!
Analizziamo quindi solo l'ideologia Marxista pura.
Per ovvi motivi, dovrò fare un grande lavoro di sintesi, ma credo che potrà essere utile, considerando che la stra-grande maggioranza dei Marxisti non ha mai letto né il Capitale né la saggistica di Marx.
----------
MATERIALISMO.
Esiste solo ciò che è materiale, concreto.
A essere sinceri, partiamo malissimo fin dalla definizione: ai tempi non si conosceva la differenza fra Massa e Materia (che comprende anche le cariche subnucleari); la massa stessa è un concentrato di Spazio e Tempo (di cui probabilmente una delle due non è reale), mentre della Carica gli Scienziati ancora oggi sanno pochissimo.
Tradotto in linguaggio comune: la realtà è molto più evanescente di quel che non si creda.
Marx però rilancia parlando anche di materialismo storico e dialettico...
---
CONCEZIONE DIALETTICA
Secondo Marx la storia e la conoscenza stessa si basano sull'opposizione del passato.
Falso: le più grandi scoperte Scientifiche sono state del tutto inaspettate, "a caso".
Doppiamente falso: la nostra conoscenza raggiunge un certo livello appoggiandosi al passato;
"Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l'altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti." diceva Bernardo di Chartres (una frase che piacque parecchio anche a Newton).
Secondo il Marxismo ciò che distingue l'uomo dagli altri animali non è il pensiero, ma il fatto che egli riesca a creare col lavoro dei mezzi materiali che aiutino la sussistenza.
Sfortunatamente questo è palesemente falso, perché molti animali utilizzano rudimentali attrezzi.
---
CONCEZIONE STORICA
"Ciò che gli individui sono dipende da cosa e come lo producono".
La storia stessa va classificata in base al lavoro.
Tale classificazione non è di per sè negativa, per quanto piuttosto opinabile.
L'uomo è anche arte, religione, moralità, politica...
Secondo Marx tali sistemi non sono altro che "sovrastrutture", ovvero il riflesso della struttura economica della Società, che è l'unico fattore della "realtà umana".
Ciò è facilmente contestabile: da società economicamente simili possono nascere forme artistiche-religiose-morali-politiche assai diverse e il contrario.
---
SCIENTISMO
Secondo Marx la Scienza ha già scoperto tutto ed è in aperto contrasto con la Religione.
Falso: la Scienza E' scoperta, quindi se tutto fosse già stato scoperto, cesserebbe di esistere.
Lo Scientismo è l'esatto contrario della Scienza.
Oggi, come sempre, la Scienza ha più domande che risposte ed è proprio questo a darle vitalità.
---
ATEISMO
L'ateismo, di per sé, è una scelta interessante e libera.
Meno edificante è imporla.
"La Religione è l'oppio dei popoli".
E' interessante notare come Marx non accusasse la Chiesa per i suoi terribili atti di violenza, ma preferisse insistere sul presunto danno che la Religione recherebbe al sapere scientifico.
Credenti e non oggi possono constatare come questo non sia vero.
Galilei (il padre della Scienza) nei suoi scritti affermava che fu proprio in virtù della Fede che creò il metodo Scientifico.
Il discorso è lungo ed è veramente triste che proprio degli opinionisti storici comunisti abbiano modificato la storia di Galilei: in realtà il grande Scienziato era in ottimi contatti con le alte sfere della Chiesa; venne punito solo per il suo atteggiamento irrispettoso e per il non fornire alcuna prova valida all'Eliocentrismo (teorizzato per la prima volta da un prete: Copernico).
Questo senza voler citare i numerosissimi scienziati religiosi (non esattamente ottenebrati); inoltre bisognerebbe considerare l'opera di conservazione del sapere dei religiosi, nel Medioevo.
In ogni caso la Religione ha quindi aiutato il Sapere umano.
---
CONCEZIONE ECONOMICA
Plus valore: la differenza fra salario e lavoro rappresenta il profitto dell'imprenditore e non dovrebbe esistere.
Eliminando il plus valore si eliminerebbero gli sfruttamenti e lo Stato potrebbe agire in assoluto Monopolio.
Oggi tutti sanno i rischi dei monopoli, che castrano il libero scambio .
Marx amava ripetere "ciascuno dà secondo le capacità e riceve secondo i bisogni".
Questa frase è solo apparentemente positiva: se io volessi costruirmi un letto d'oro coi miei soldi onestamente guadagnati, perché non dovrei essere libero di farlo?
E' la base del Capitalismo, dove chi ha maggiori capacità ottiene maggiori profitti.
Il Marxismo non lascia indietro i meno capaci, ma impedisce ai più dotati di esprimersi: questo impedisce lo sviluppo economico, perché frena i possibili imprenditori, livellando persone con diverse capacità.
In un contesto capitalistico i più dotati creano nuove opportunità di sviluppo e nuovi posti di lavoro, aumentando la ricchezza della quale anche i meno dotati potranno potenzialmente beneficiare.
Bernstein stesso optava per una naturale e pacifica evoluzione del capitalismo verso più ampie riforme sociali.
§M§