Critica dell'Ateismo di Hawking.
Il grandissimo scienziato Stephen Hawking ha cambiato idea: Dio non esiste.
Molti colleghi hanno espresso notevoli perplessità su questa presa di posizione, ritenendola una trovata pubblicitaria per vendere il suo libro...
Il grande fisico come è giunto a questa conclusione?
Il suo ragionamento è sbagliato?
Come è facile pensare, Hawking ha formulato una teoria ben complessa sull'argomento, collegandola principalmente al suo modello cosmologico, la così-detta Teoria dello Stato senza confini o Stato di Hartle-Hawking.
La teoria è suggestiva e interessante, anche se -attualmente- non è avvalorata da prove.
Senza perderci in eccessivi tecnicismi, quale è il punto focale della discussione?
"Prima" del Big Bang non c'era il tempo, quindi è assurdo parlare di Dio.
L'idea -nella sua semplicità- è piaciuta moltissimo agli atei meno preparati, ma è davvero così invincibile come sembra?
No.
Per quanto Hawking rimanga una mente eccelsa nel campo della Fisica, mostra di essere poco preparato in quello della religione.
La sua critica era già stata affrontata e risolta da Sant'Agostino d'Ippona, intorno al 400 d.C.:
il grande scienziato è in ritardo di oltre un millennio e mezzo!
Agostino semplicemente disse che i limiti del tempo non riguardano Dio, essendo il tempo stesso una sua creatura.
Quali punti possiamo affrontare allora?
Prima di tutto Dio potrebbe essere a-temporale o avere un tempo tutto Suo.
D'altro canto non sappiamo se esiste un solo tempo o tanti.
O forse un tempo ramificato?
Dinamico o statico?
Francamente non sappiamo neppure se esiste: è un atto di fede crederci (e con esso, buona parte della Scienza).
Un altro punto che suscita la mia perplessità: Hawking è favorevole all'idea di Multiverso.
Come mai questo mio stupore?
Per spiegarlo devo prima fare una breve premessa, parlando del principio antropico.
Principio antropico.
Le anomalie statistiche che consentono la vita nell'universo sono tantissime e fanno pensare ad un progetto, a un Dio.
Una fede con indizi, quindi.
Attenzione! Ci tengo a sottolineare: indizi, non prove.
Il Multiverso potrebbe spiegare ciò (su infiniti universi diversi, non sarebbe strano trovarne uno con queste caratteristiche), ma non ha prove né indizi.
Anche accettando questa idea, non abbiamo prove né indizi che i vari universi godrebbero di leggi diverse.
Infine -anche accettando tutto questo- avremmo sconfitto il principio antropico, ma non la possibilità che Dio esista:
credere che il principio antropico sia così strettamente legato a Dio è una fede.
In pratica per sconfiggere una fede con indizi, dobbiamo ricorrere a 3 fedi senza indizi.
Forse un giorno scopriremo l'esistenza del Multiverso con universi governati da leggi fisiche diverse.
In quel caso, il Big Bang non sarà più l'inizio di tutto e la prima argomentazione contro Dio crollerà.
Avremo un universo (il nostro!) dove tutto è improbabile e incredibilmente veloce, oltre ad avere parecchio tempo prima del suo inizio.
Condizioni che rendono lecito il pensare a un Dio.
Se il Big Bang è l'inizio di tutto, il principio antropico è invincibile.
Se il Multiverso è reale, abbiamo un universo intrinsecamente strano e tanto tempo per Dio.
§M§