Critica delle idee di Biglino.
Chi è Mauro Biglino?
E' uno scrittore italiano di grande successo.
Nei suoi libri, difende temi delicati quali la paleoastronautica e il creazionismo ateo.
Molti storici lo definiscono un truffatore, ma ci sono parecchie persone che lo ritengono affidabile, citando spesso il suo lavoro come traduttore di ebraico biblico all'interno di un progetto editoriale delle prestigiose Edizioni San Paolo.
Qui sorge un primo mistero: come ha fatto un auto-didatta dichiarato (mediocre, secondo molti esperti del settore) a ottenere un lavoro così importante, scavalcando persone con una preparazione migliore?
Non lo sappiamo.
Alcuni dati possono far pensare.
Ad esempio, la sua passata militanza nella Massoneria, dove ottenne il grado di Maestro.
Oppure l'accusa di aver guadagnato- con mezzi illeciti- quasi un miliardo e mezzo di lire italiane (pari a quasi 2 milioni di euro, facendo i dovuti calcoli sul potere di acquisto degli anni '80 del XX secolo).
Ripeto: non lo sappiamo.
Qualcuno potrebbe obiettare che Biglino è stato comunque in grado di fare questo lavoro.
Vero, ma bisogna ricordare che lui stesso dice che si è trattata di una traduzione letterale, uguale a quella che chiunque potrebbe fare con uno dei tanti traduttori online.
Il suo curriculum è dunque discutibile, ma non per questo dobbiamo partire prevenuti.
In fondo Biglino ha dimostrato una intraprendenza notevole, sintomo di una certa intelligenza.
Voglio dunque essere estremamente possibilista.
Proprio per questo, direi di non affrontare il suo stile ambiguo, gli errori di traduzione, le citazioni errate e le idee più azzardate (come il fatto che Noè avrebbe utilizzato dei droni); concentriamoci sul nucleo centrale del suo pensiero: la paleoastronautica.
"Suo"... Per modo di dire.
Ancora una volta Biglino mostra di essere intelligente: è riuscito a guadagnare parecchi soldi, sostanzialmente copiando altri autori quali Sitchin, Temple, Kolosimo...
Un genio... Del marketing.
Parliamo di paleoastronautica.
Idea principale: gli alieni avrebbero visitato la Terra in epoche remote.
Per quale motivo?
Per creare l'essere umano tramite esperimenti genetici (creazionismo ateo) e -in seguito- per dominarlo.
Secondo Biglino, infatti, Yahweh e tutti i maggiori dei presentati dalle varie religioni altro non sarebbero che extraterrestri.
Non solo! Ancora oggi questi esseri dalla straordinaria longevità dominerebbero il mondo in segreto.
Gli storici storcono il naso.
Non esistono prove che attestino questi fatti.
E' importante però precisare che l'assenza di prove non è prova di assenza.
Molto banalmente siamo costretti a dire che non abbiamo prove... Per ora!
Nessuno ci garantisce che non ne avremo in futuro.
Il mio lavoro critico da storico quindi si limita a questo.
Fortunatamente ho il privilegio di aver studiato anche Astronomia e posso analizzare queste idee anche da una prospettiva diversa...
Rimanendo possibilista ed equo, però!
E' possibile dimostrare la non esistenza di qualcosa?
Certamente!
Come è risaputo, l'Onere della prova è un concetto giuridico: non trova spazio nella Logica, nella Filosofia, nella Teologia e -men che meno- nella Scienza.
La Scienza non è scettica!
Pensarlo è un errore madornale: essa è possibilista!
Analizziamo il metodo scientifico:
-prove a favore: idea confermata;
-prove contrarie: idea confutata;
-assenza di prove: giudizio sospeso.
Se vogliamo smentire Biglino, dobbiamo dunque trovare prove contrarie.
Esistono?
Cominciamo a dividere il discorso in poche semplici domande.
Esistono gli alieni?
Sono intelligenti?
Possono entrare in contatto con noi?
Lo hanno fatto?
Quando?
Cominciamo col dire che l'Universo è quasi "vuoto".
Quanto?
La densità media di materia nello Spazio è almeno cento miliardi di miliardi di miliardi di volte inferiore a quella dell'acqua.
Quando entrano in gioco numeri così elevati, diventa difficile farsi un'idea, quindi preferisco fare un esempio:
se magicamente riuscissimo a raggiungere i confini dell'Universo, durante il nostro viaggio incontreremmo un quantitativo di Materia simile a quella che incontra un biscotto inzuppato in un bicchiere contenente un dito di vin santo.
Bisogna però ammettere che esistono i sistemi planetari!
Quanti?
Nell'Universo dovrebbero esserci circa 200 miliardi di Galassie.
Quante Stelle in tutto? Qualche decina di migliaia di miliardi di miliardi.
Un numero impressionante!
Cominciamo però col dire che solo il 15% di queste sono Stelle singole, come il nostro Sole.
Le altre sono a coppie (20%) o triplette e più (65%).
Bisogna anche dire che un pianeta, per poter ospitare la vita (come la intendiamo noi), deve avere delle caratteristiche ben precise e questo riduce di parecchio le possibilità: circa un miliardo di corpi celesti adatti.
Ricordiamo che il DNA più semplice appartenente a una forma di vita terrestre ha 500 basi: azzeccarle tutte è immensamente più improbabile che vincere l'enalotto per tre volte di seguito!
Improbabile, però, non vuol dire impossibile.
Poniamo dunque che il buon Dio abbia scelto di fare gli straordinari e di creare la vita anche su altri pianeti (idea condivisa anche dall'Induismo, dal Buddhismo e -parzialmente- dal Cristianesimo).
Abbiamo accettato l'idea che esistano gli alieni.
Potrebbero essere forme di vita intelligente?
Nulla lo impedisce.
Il nostro Sole è una Stella giovane; il nostro pianeta è giovane; l'essere umano è sulla Terra forse da 300 000 anni; la civiltà come la intendiamo noi ha forse 11 600 anni... Un battito di ciglia quando si parla di tempi astronomici.
Esistono Stelle che hanno miliardi di anni più del Sole.
Potenzialmente possono esistere forme di vita aliene estremamente antiche, che hanno avuto tempi lunghissimi per sviluppare delle civiltà molto più avanzate della nostra.
Nulla lo impedisce.
Possiamo dunque sperare in un contatto con queste civiltà aliene?
Le esplorazioni condotte fino a ora ci permettono di affermare che non c'è vita sugli altri corpi celesti del nostro sistema solare.
Per onestà ammetto che potrebbe esserci vita sotto i ghiacci di alcuni pianeti, ma la cosa -oltre a essere molto improbabile- non è analizzabile.
Tra l'altro il contatto sarebbe impossibile, quindi dobbiamo guardare altrove.
Questo è un problema notevole!
Per raggiungere i confini dell'Universo, viaggiando alla velocità della luce, ci vorrebbero circa 20 miliardi di anni.
Proibitivo!
C'è poi da considerare un altro fattore: la velocità della luce è di 299 792, 458 kilometri al secondo, mentre i nostri veicoli spaziali arrivano ad appena 8 km/s.
Solo per arrivare alla stella più vicina (Proxima Centauri) ci vorrebbero 160 000 anni.
Come mai i nostri mezzi sono così "lenti"?
Quando utilizziamo combustibili, inneschiamo un processo estremamente inefficiente: meno di un miliardesimo della massa si trasforma in energia.
Molto meglio il "fuoco" nucleare che riesce a trasformare qualche millesimo della massa in energia.
La nostra tecnologia non è ancora efficiente e comunque anche in questo caso i risultati sarebbero clamorosamente insufficienti.
Esiste un'alternativa?
A livello teorico sì: l'annichilazione della Materia.
Di cosa si tratta?
Tutto ciò che vediamo e tocchiamo su questa Terra è fatto di Materia: atomi con un nucleo centrale carico positivamente, circondato da una "nube" di elettroni con carica negativa.
Esiste però l'Antimateria, identica alla Materia, ma con cariche elettriche e subnucleari opposte.
Cosa succede quando si incontrano?
Tutta la massa si trasforma in raggi gamma.
Un'annichilazione totale, un'esplosione di energia che farebbe sembrare la bomba atomica poco più di una pacca sulle spalle.
Se si riuscisse a creare un motore sfruttando questo principio, potremmo raggiungere Proxima Centauri in pochi anni.
Noi siamo estremamente lontani da questo traguardo.
Una civiltà aliena con miliardi di anni alle spalle però potrebbe averlo raggiunto.
Un incontro dunque deve essere voluto da loro.
Quando chiesero al grande fisico Enrico Fermi di valutare la possibilità di entrare in contatto con civiltà extraterrestri, lui rispose:
"Se l'Universo e la nostra galassia pullulano di civiltà sviluppate, dove sono tutte quante?"
Il famoso Paradosso di Fermi.
Abbiamo accettato la possibilità che esistano civiltà aliene estremamente sofisticate.
Potrebbero effettivamente entrare in contatto con noi?
In realtà, il discorso sull'Antimateria mi ha suggerito un'idea interessante.
Abbiamo appurato che gli alieni, dotati di grandissime conoscenze scientifiche e tecnologiche, dovrebbero conoscere l'Antimateria.
Ecco il problema!
Come fanno a essere certi di essere "compatibili" con noi?
Potrebbero benissimo essere fatti di Antimateria e un nostro incontro si risolverebbe nell'Apocalisse: un'esplosione di energia immensa e la totale annichilazione di tutti!
Se anche fossero fatti di Materia, come potrebbero essere sicuri che i terrestri non siano fatti di Antimateria?
C'è il 50% di possibilità e degli esseri così intelligenti non potrebbero mai accettare un tale rischio!
Potrebbero gli extraterrestri stabilire la natura della nostra Materia, rimanendo a distanza di sicurezza?
No.
Tutte le osservazioni astronomiche (segnali radar, onde radio, luce...) sono basate sui fotoni.
La Materia emette fotoni e l'Antimateria emette antifotoni.
C'è però un problema: grazie a una legge di invarianza fisica fondamentale, fotoni e antifotoni sono identici e indistinguibili.
Esiste una scappatoia?
Una sola: gli alieni dovrebbero semplicemente chiedercelo.
Tutti i nostri recettori tacciono.
I casi sono due: o questi contatti non esistono o i governi ce li tengono nascosti.
Io non sono un amante dei complottismi, ma ho detto più volte di voler essere possibilista.
Attenzione però!
Una cosa è certa: nell'antichità gli esseri umani non avevano recettori per percepire segnali elettromagnetici dal Cosmo.
Nessun contatto a distanza era possibile.
Nessun alieno sarebbe stato così folle da entrare in contatto con la Terra, avendo il 50% di possibilità di essere totalmente distrutto.
Questo dimostra che il creazionismo ateo e gli dei alieni sono idee da scartare.
Biglino ha pensato a questo?
Probabilmente no, ma non è necessario:
in molti, pur di giudicare chi giudica, sono pronti a credere a tutto... E a pagare.
Biglino, sei furbo.
§M§