La Chiesa che difese le streghe!!!
Molta confusione è presente su questo tema, quindi non ci resta che scremare le leggende nere ed osservare i fatti.
La stregoneria era conosciuta fin dai tempi della legge mosaica (viene espressamente condannata nel Levitico), ma era pressoché ignorata nel Cristianesimo Primitivo: quando nel 415 una folla inferocita linciò Ipazia (presunta maga), i vescovi parlarono di "enorme vergogna, che nulla ha a che fare con la vera Fede".
L'abitudine di uccidere le streghe si riscontra invece nei culti pagani germanici: nel 785 il sinodo di Paderborn (con la benedizione di Carlo Magno) dovette espressamente proibirla, in quanto "uso demoniaco e pagano".
Nell'Editto di Rotari (VII sec.) si legge che credere alle streghe è vietato ad un cristiano, perché si tratta di una credenza pagana.
Nel 1080, Papa Gregorio VII arrivò addirittura a sfidare re Harold di Danimarca, vietandogli espressamente la caccia alle streghe, in una sua famosa lettera.
Nel 1258, Papa Alessandro IV vietò espressamente agli Inquisitori di occuparsi di stregoneria (dovevano occuparsi esclusivamente di eretici).
La svolta si ebbe solo nel 1384, data in cui -per la prima volta- un inquisitore si trovò a dover giudicare alcune donne accusate di stregoneria: le condannò a delle semplici penitenze.
Tuttavia, questo caso isolato, mostrava che il gran numero di streghe cominciava a suggerire l'idea che potesse trattarsi di una nuova eresia o culto; idea fortemente smentita dagli storici odierni, ma il dubbio ci fu.
Un personaggio chiave della caccia alle streghe fu comunque un religioso: Kramer.
Personaggio dal passato non esattamente limpido, dopo essere sfuggito a diversi arresti, provò a convincere Papa Sisto IV del pericolo costituito dalla stregoneria, ma senza successo.
Nel 1484 provò a condurre una sua personale caccia alle streghe, ma venne osteggiato apertamente dalla Chiesa.
Pochi mesi dopo gli andò meglio, riuscendo a convincere Innocenzo VIII che la stregoneria fosse una setta eretica: il Papa emise quindi una Bolla nella quale condannava i maghi come eretici.
Kramer, forte di tale Bolla, si recò in Tirolo, dove provò a denunciare circa 50 donne che vennero però salvate dall'accorata difesa del vescovo Golser: stizzito Kramer fu costretto ad abbandonare la regione e la caccia.
Ormai bloccato in convento, sferrò comunque il suo colpo più duro, pubblicando (a sue spese e senza permesso Papale) il suo infame Malleus maleficarum, un delirante trattato di caccia alle streghe di 800 pagine (curioso notare che per la prima volta si parlò espressamente di streghe femmine).
Nonostante il successo editoriale, Kramer non riuscì ad imporsi: nel 1491 gli venne vietata ancora la caccia alle streghe e -nel 1500- Papa Alessandro VI gli diede il permesso di agire solo contro gli eretici.
Se il libro non impressionò la Chiesa, ebbe invece successo nel convincere l'imperatore Carlo V che nel suo Costitutio Criminalis Carolina (1532) includeva le streghe fra coloro che potenzialmente potevano procurare danni agli altri; Kramer , morto ormai da 30 anni, aveva finalmente trovato uno spazio.
Finito il Medio Evo, nel XVI secolo ci fu un'autentica isteria di massa contro le streghe, dovuta ad un brusco cambiamento climatico e alla popolarità del libro: i governi presero le loro misure, autorizzando interrogatori brutali ed esecuzioni sommarie.
Ci furono circa 40 000 morti (quasi tutti nel Sacro Romano Impero); i processi furono circa 3 000 000, di cui 1,5% finì con una condanna.
Gli inquisitori furono presenti a meno di 1000 processi (comprendendo i 200 dove Kramer fu presente, decenni prima).
La leggenda nera che parla di milioni di roghi è sostenuta esclusivamente da romanzieri, ma le cifre sopra riportate sono quelle riportate dagli storici.
Un solo storico (nazista tra l'altro), Rosenberg, parla di milioni di vittime fra le levatrici; lo storico sociale di Oxford, Harley, ha pubblicato Historians as Demonologists: the myth of the midwife-witch, nel quale smonta completamente questa teoria: le levatrici godevano di enorme rispetto ai tempi, anche se qualcuna era sospettata di magia bianca (che non è mai stata accusata da nessuno).
Uscendo dal Cattolicesimo, le cose andarono un po' peggio: Lutero nel 1526 disse di essere a favore della caccia alle streghe.
Essa raggiunse il suo culmine in Germania, Svizzera e Francia.
Nel 1526 la terribile Inquisizione Spagnola si interessò alla stregoneria, ma venne presto bollata come "isteria" .
Contrariamente a quanto si crede, non condannò mai streghe, ma si oppose alle autorità secolari (statali), riuscendo a salvare diverse centinaia di accusate.
A Roma il primo processo per stregoneria avvenne nel 1525 e il Papa intervenne personalmente: riuscì a salvare tutti gli accusati tranne una.
Papa Clemente VII e Papa Clemente VIII iniziarono una lotta contro la caccia alle streghe: tutte le accusate vennero portate a Roma e salvate; vennero invece condannati gli accusatori!
Venne redatto inoltre un nuovo sistema di interrogatori, che venivano drasticamente ridotti per numero e crudeltà; si accusava particolarmente l'uso della tortura e -caso strano, viste le convinzioni odierne- la misoginia.
Gli inquisitori vennero quindi a svolgere il ruolo di difensori dei diritti delle streghe!!
Papa Paolo V si adoperò personalmente per salvare le presunte streghe di Milano e Papa Gregorio XV, nel suo Omnipotens Dei, nel 1623 dichiarò che maghi e streghe fossero consegnati ai tribunali civili solo in presenza anche di altri reati.
La mitezza dell' Inquisizione era tale che moltissime streghe accusate vollero trasferirsi a Roma.
Meno idilliaca era la situazione nel Nord Italia , dove le varie città usavano ancora i roghi.
Nel 1652 , Papa Innocenzo X decise di accusare tale pratica, obbligando i vescovi del luogo ad attenersi alle regole romane.
Nel 1654 la Chiesa combatté una lunga battaglia per salvare 15 ragazzi-stregoni.
Non andò sempre così bene: in Germania il Papa venne ascoltato ben poco... Dal 1618 al 1648 si raggiunse il culmine dell'isteria anti-stregoneria.
Nel 1631 il gesuita Spee von Langenfeld pubblicò un libro nel quale condannò pesantemente la caccia alle streghe Cautio criminalis.
Il libro ebbe un successo travolgente e contribuì non poco a porre fine alla caccia alle streghe.
L'ultimo rogo in territorio cattolico si ebbe solo nel 1756; i territori protestanti proseguirono fino al 1782.
Questa pratica però non scomparve.
Il famoso nazista Himmler, fortemente anti-cattolico, si interessò all'argomento e nel 1935 conferì alle SS la "missione speciale H": una catalogazione dei casi di stregoneria e relative vittime.
Il risultato? 25 000 vittime. Himmler, irritato, rinunciò a questa operazione anti-cattolica. L'archivio si trova oggi presso l'Archivio Federale di Francoforte.
Purtroppo il tema delle streghe è ancora oggi molto presente in America Latina, Asia sud-orientale e specialmente in Africa, dove le condanne continuano.
Negli ultimi 50 anni, solo in Africa , sono state uccise più "streghe" che in tutto il periodo delle persecuzioni europee.
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